Ciao,
Per prima cosa, il taglio del cavo non è una soluzione valida: un cavo lungo 15 metri, così a occchio un AWG16 o AWG18, ha una resistenza elettrica pari a 21 Ohm per Km (nel caso peggiore, AWG18); per circa 30 metri (15+15), il nostro caso, abbiamo una resistenza pari a 0,6 Ohm. Su un assorbimento di 2A abbiamo una caduta di tensione massima di 1,2V. Irrisoria.
Allora, io sono del parere che un autotrasformatore da 230V a 115V (o da 220V a 110V, è lo stesso, dimezzano la tensione) messo in serie con il trasformatore originale non è esattamente una bella soluzione.
In primo luogo, in USA hanno 120V, e non 115V.
Da noi abbiamo 230V, che dimezzati con un autotrasformatore diventano 115V; se poi, come spessissimo accade, i 230V teorici sono in realtà 220V allora l'uscita diventa 110V.
Tenete conto che la tensione di casa può variare, per legge, da un minimo di 207V ad un massimo di 253V (230V +-10%), con la tendenza ad essere più bassa (impianti ENEL vecchi e sottodimensionati).
A 120V (tensione nominale USA) il loro trasformatore in uscita presenta circa 16,5V (!), mentre a 110V abbiamo 15,2V; se poi la nostra tensione di partenza è 210V, dimezzata diventa 105V, ed ecco che abbiamo sul secondario del loro trasformatore qualcosa come 14,6V.
A queste tensioni di uscita dovete toglier circa 3V di caduta interna alla scheda elettronica ed il volt di caduta sui cavi.
A 15V siamo un pò già un pò tirati, perchè sulla candeletta arrivano solamente 11/11,5V.
Tenete conto che inoltre due trasformatori in serie comportano delle perdite in tensione anche loro.
Ancora, un trasformatore dimensionato per 60Hz, fatto funzionare a 50Hz non cambia la sua tensione in uscita, MA la potenza in uscita diminuisce, e c'è anche il rischio che vada in saturazione, se utilizzato al limite.
Senza arrivare alla saturazione, che è un caso limite, comunque la potenza disponibile in uscita è minore, e può darsi che in caso di grossi assorbimenti come quelli richiesti dalla candeletta il trasformatore "si sieda".
Un'altra cosa da valutare: secondo me il loro trasformatore è sottodimensionato, anche se nel progetto questo sottodimensionamento è stato calcolato; ma aggiungete a questo la tensione e frequenza minori rispetto agli USA ed ecco che il sistema va nel pallone.
Provo a spiegarmi meglio: il loro trasformatore è al limite, come tensione e potenza di uscita.
La candeletta, quando è fredda, presenta una resistenza di appena 1,5 Ohm, il che vuol dire che il trasformatore per pochi millisecondi deve fornire 100W, mentre è dimensionato per 40; anche a candeletta accesa, poi, la potenza richiesta da questa sarebbe al limite di quella fornibile dal trasformatore (circa 25W, ma poi ci sono scheda elettronica, ventole, elettrovalvola gas), ma a questo punto la scheda elettronica limita (parzializza) la corrente, salvando il trasformatore da morte certa.
Se ci ho visto giusto, i progettisti (e i miei complimenti a loro, sia la macchina che la scheda elettronica sono fatti benissimo, lo dico da progettista meccanico/elettronico) hanno tirato il trasformatore per il collo per risparmiare sul suo costo (pessima cosa); ma noi utilizziamo questo trasformatore in condizioni sfavorevoli che i progettisti non hanno considerato (110V 50Hz), mettendo in crisi l'intero sistema.
Quello che dobbiamo fare è trovare i parametri di funzionamento necessari, e cercare di repricarli con soluzioni alternative.
Una potrebbe essere quella di avere un autotrasformatore 230V/120V, 200VA EFFETTIVI (non di meno) da piazzare prima del trasformatore originale.
Questa soluzione è buona, ma un autotrasformatore del genere non è standard e deve essere fatto fare su misura.
Meglio ancora sarebbe realizzare tale autotrasformatore con prese d'uscita multiple, tipo 120V/130V/140V; in questo modo basse tensioni in ingresso possono essere facilmente compensate utilizzando una tensione più alta in uscita.
La soluzione migliore è quella di misureare le caratteristiche del lotro trasformatore, e cercare un sostituto adatto.
Per quanto mi riguarda, dalle prove risulta che il trasformatore necessario deve avere le seguenti caratteristiche:
- Potenza almeno 100W (per sopportare le correnti di accensione della candeletta fredda)
- Tensione di uscita 15/16 V sotto carico (meglio 16V, ma a me ha funzionato anche con 15V)
Altre soluzioni non ne vedo.
Ciao,
Giovanni