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Funzionamento Ovitrappola Aqualab

 

La ovitrappola Aqualab funziona grazie alle caratteristiche biologiche delle larve di zanzara e ad una forma ingegnosa. L'efficacia è raddoppiata in quanto serve da monito costante verso l'incuria dei ristagni.

L'ovitrappola Aqualab è uno dei prodotti più richiesti. Non è altro che un ristagno ideale dove le zanzare sono invogliate a depositare le uova. La particolarità è che per la conformazione della ovitrappola, gli adulti che nasceranno rimarranno intrappolati in una camera chiusa dalla quale non potranno uscire. Il sistema è geniale, entra in competizione con i ristagni naturali con un notevole vantaggio costituito dalle apposite pastiglie di trattamento che rendono le acque particolarmente gradite a mamma zanzara.

Il sistema è ecologico, economico ed efficace. In questo articolo la mia intenzione é spiegare perchè l'ovitrappola funziona e non diventa a sua volta un pericoloso focolaio.

Le zanzare, a seconda della specie, depositano le uova in prossimità dell'acqua che è necessaria per lo sviluppo. La zanzara comune le deposita sul pelo dell'acqua in una struttura denominata a barchetta, la zanzara tigre preferisce poco sopra, su una superficie ruvida da dove si staccheranno appena schiuse per scivolare in acqua.

Una volta che le uova diventano quello che viene comunemente e genericamente identificato come "larva" queste si muovono nell'acqua ripetutamente dall'alto verso il basso e poi dal basso verso l'alto. E' la loro natura, non ci importa molto perchè lo fanno, ma basta osservarle per qualche secondo per notare il caratteristico movimento, come mostrato in questo video.

Le larve di zanzara, una volta nell'acqua all'interno dell'imbuto che costituisce il percorso di ingresso nella ovitrappola, scivolano verso il bassi infilandosi in uno dei 4 buchi visibili nell'immagine. Il cono nero posto a chiusura della trappola ha proprio lo scopo di condurre le larve di zanzara verso la parte più bassa del secchiello.

Ovitrappola Aqualab alto

Una volta scivolate in basso un cono di plastica, sapientemente posizionato, le sposta dalla verticale dei buchi allontanandole dalla porzione di acqua che comunica con l'esterno. In questo modo le larve quando si troveranno a risalire verso la superficie scivoleranno verso l'alto, lungo le pareti del cono nero, fino a raggiungere gli imbutini bianchi rovesciati dell'anello centrale. Con lo stesso princio risaliranno verso la superficie per respirare approdando nella zona chiusa della ovitrappola.

Ovitrappola Aqualab basso

Da quì è altamente improbabile che riescano a fare il percorso inverso, gli impedimenti meccanici sono troppi e i buchi troppo piccoli.

Alcuni amici ci hanno segnalato che le larve ritornano nella zona aperta della ovitrappola rischiando di produrre zanzare invece che eliminarle. Ho provato personalmente e devo dire che mi è capitato solo quando il secchiello è talmente pieno di larve di zanzara che praticamente... traboccano! In questi casi occorre svuotare il secchiello e ricominciare da capo.

Quando la densità di larve è "normale" il cono di plastica posto sotto all'imbuto rende le probabilità che queste centrino uno dei 4 buchi veramente minime. C'è anche da dire che il buco in fondo al cono nero non è tondo e regolare. Il passaggio avviene da 4 fessure che rendono il percorso inverso ancora più improbabile.

Il bello di queste ovitrappole è che anche se si abbandonano all'aperto e dopo un temporale si riempiono fino all'orlo funzionano comunque perfettamente, anzi... l'acqua piovana è ancora più apprezzata dalle zanzare in cerca di un luogo dove scaricare i propri pargoli.

Chiudo l'articolo con alcune precisazioni.

Il foglio di istruzioni manca da tutte le scatole. E' stato erroneamente scritto sulle scatole che si trova all'interno ma non c'è. Lo si può scaricare in formato elettronico dalla scheda prodotto della ovitrappola (in basso).

Il livello dell'acqua ideale deve almeno coprire gli imbuti rovesciati interni. Quindi arrivare fino poco sotto la congiunzione tra la parte liscia e ruvida del cono nero è perfetto.

Segnalo infine un utilizzo molto efficace da parte dei più intraprendenti che hanno organizzato veri e propri acquisti di gruppo nel quartiere dove vivono. In questo modo, oltre ad ottenere uno sconto sull'acquisto, hanno coinvolto tutti i vicini di casa nella lotta alle zanzare attuando uno dei principi che da sempre raccomando, ovvero la diffusione della cultura antizanzara. Il posizionamento di alcune ovitrappole in molti giardini adiacenti ha portato enormi benefici. Più la lotta si pratica su larga scala e migliori sono i risultati.

Queste ovitrappole, oltre che eliminare fisicamente le zanzare, sono anche altamente educative dato che dimostrano in modo impressionante e inequivocabile quanto sia deleterio non avere cura dei ristagni nel proprio giardino.

 
Pubblicato in: Rimedi naturali