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Il MosquitoForum va definitivamente in pensione
Il MosquitoForum va definitivamente in pensione

Abbiamo messo off-line il nostro forum, da cui tutto è partito. Un piccolo pezzo di storia che se ne va.

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Decorso punture zanzare tigre nei bambini
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Ecco come si presentano le punture delle zanzare nei bambini particolarmente sensibili.

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Scovare e uccidere zanzare in una camera da letto
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Come è possibile che durante il giorno non si vedono zanzare in casa e solo alla notte ronzano nelle orecchie...

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Da dove entrano le zanzare
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Come fanno le zanzare ad entrare in casa anche con le zanzariere?

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Come catturare le zanzare
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Ci sono diversi momenti in cui è possibile catturare le zanzare. Ogni trappola per zanzare agisce in modo specifico...

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Zanzare: speranze per il futuro

 

Riusciremo mai a liberarci dalle zanzare? Sappiamo che sono sopravvissute ai dinosauri senza sostanziali modifiche evolutive quindi la lotta sarà ardua ma... vediamo cosa possiamo aspettarci dal progredire della ricerca scientifica.

Tecnica del maschio sterile

La tecnica del maschio sterile si basa sull’idea di liberare nell’ambiente migliaia di maschi di zanzara precedentemente sterilizzati a seguito dell’esposizione a radiazioni.

L’unico caso in cui questa tecnica ha dato risultati soddisfacenti, portando all’eradicazione della specie è stato nel 1958 nell’isola di Curaçao contro un dittero sarcofagide Cochliomyia hominivorax parassita del bestiame che provocava gravi danni economici agli allevatori. La specie fu eradicata nel giro di 4 generazioni!

Fino a tempi recenti non si sono avuto buoni risultati anche per la scarsità di conoscenze dell’ecologia e della biologia degli insetti che si vogliono combattere. Le nuove conoscenze consentono ora di riprendere in mano questi esperimenti e di cercare di valutare l’efficacia di queste tecniche.

Per poter dare risultati significativi sono necessari alcuni requisiti che, nel caso della zanzara tigre in Italia, sono rispettati:

- La base genetica delle popolazioni italiane risulta assai simile;

- La diffusione della Zanzara Tigre è legata alle zone urbane con una distribuzione a isole. Le capacità di dispersione attiva della specie risultano limitate a poche centinaia di metri;

- I metodi di lotta convenzionali non raggiungono risultati soddisfacenti;

- La specie si presta all’allevamento in strutture artificiali.

Uno studio, effettuato presso il Centro agricoltura e ambiente “G. Nicoli” di Crevalcore nel corso dell’estate 2005, si è concentrato sulla messa a punto delle condizioni ottimali per la produzione di maschi sterili in massa e per il loro rilascio nelle zone infestate. La sterilizzazione dei maschi di zanzara si ottiene tramite irraggiamento. I maschi irraggiati vengono poi confrontati con quelli fertili per verificarne la capacità competitiva. I risultati dell’esperimento però, anche se molto interessanti e promettenti, sono ancora preliminari. Numerosi problemi devono essere infatti risolti prima di poter considerare questa tecnica affidabile per applicazioni al di fuori delle condizioni di laboratorio e di ambiente circoscritto.

I risultati mostrano che i maschi sterili sono in grado di accoppiarsi con le femmine vergini selvatiche e di indurne sterilità. Tuttavia i livelli di sterilità indotti sono al momento scarsi e insufficienti a determinare il collasso progressivo della popolazione. 

Zanzare femmine che non volano

I ricercatori dell’Università della California a Irvine e dell’Università di Oxford hanno creato in laboratorio un nuovo ceppo di zanzare le cui femmine non possono volare. La scoperta è stata fatta nell'ambito della ricerca dei sistemi di lotta alla Dengue, una malattia tropicale che con 50-100 milioni di casi all’anno e il 40 per cento della popolazione mondiale a rischio, rappresenta uno dei più pressanti problemi di sanità pubblica nel mondo.

Queste femmine, incapaci di volare, dovrebbero morire rapidamente, riducendo in modo drastico le popolazioni e di conseguenza anche il numero di contagi. I ricercatori hanno introdotto un’alterazione genetica in alcuni esemplari di Aedes Aegypti in grado di interferire con lo sviluppo della muscolatura delle ali nella progenie di sesso femminile. Le zanzare di sesso maschile, per contro, non hanno effetti fenotipici, ma ciò non rappresenta un problema perché esse non pungono e non trasmettono il virus.

Secondo gli studiosi, questo nuovo approccio dovrebbe sopprimere le popolazioni di zanzare nella regione in cui venisse applicato entro un periodo di 6-9 mesi.

Laser

Una nuova tecnologia in grado di eliminare zanzare a colpi di laser e' stata messa a punto in laboratorio di ricerca di Bellevue, vicino a Seattle, nello Stato di Washington. L'hanno realizzata scienziati che - come precisa il Wall Street Journal - ai tempi della Guerra Fredda erano impegnati a studiare le strategie e i sistemi di difesa migliori per proteggere gli Stati Uniti dall'eventuale attacco di missili sovietici. Oggi quelle loro stesse ricerche sono impiegate in un altro tipo di prevenzione: come difendere l'uomo dalle zanzare. La risposta l'hanno data alcuni astrofisici che lavoravano su progetti di scudo spaziale e che oggi lavorano per la Intellectual Ventures LLC. Le zanzare possono essere abbattute a colpi di laser grazie a un programma gestito da un computer sensibile, capace di rilevare e distinguere una zanzara a decine di metri di distanza e 'bruciarla' all'istante, basta un lampo di laser.

Nuovi repellenti

Esanolo e butanale

Si tratta di una nuova classe di composti che potrebbe essere alla base dello sviluppo di repellenti per zanzare economici e sicuri. Sono stati individuati da un gruppo di ricercatori dell'Università della California.

E' noto che quando il moscerino della frutta è sottoposto a uno stress, emette biossido di carbonio, in modo da segnalare la possibile presenza di un pericolo agli altri moscerini. Il problema è che il biossido di carbonio viene emesso anche da importanti fonti alimentari del moscerino: se la risposta innata del moscerino al CO2 è la fuga, come può trovare il proprio cibo?

Anandasankar Ray e Stephanie Turner sono riusciti a risolvere questo apparente paradosso identificando un gruppo di sostanze odorose emesse dalla frutta in maturazione che bloccano il funzionamento dei sensori per il CO2 sulle antenne. Le due sostanze più efficaci sulla drosofila sono in particolare l'esanolo e il 2,3- butanedione.

La ricerca, osservano i due biologi, ha significative implicazioni per il controllo delle malattie trasmesse dalle zanzare Culex.

"Il CO2 emesso dal respiro umano è il principale fattore di attrazione per le zanzare Culex", spiega Ray. "Nei nostri esperimenti abbiamo identificato l'esanolo e un altra sostanza odorosa, il butanale, che sono potenti inibitori dei neuroni sensibili al CO2 nella zanzara Culex. Questi composti possono essere ora usati per indirizzare la ricerca verso lo sviluppo di nuovi repellenti e agenti di mascheramento che siano economici e ambientalmente sicuri ma che blocchino la capacità della zanzara di rilevare il CO2 del nostro respiro, così da ridurre drasticamente il contatto uomo-zanzara".

L'efficacia di questa nuova classe di sostanze appare esaltata dal fatto che alcune di esse esplicano la loro azione ben al di là del periodo di applicazione: "Con nostra sorpresa abbiamo scoperto che l'esposizione a un inibitore della risposta al CO2 di lungo periodo può esercitare un profondo e specifico effetto sul comportamento dell'insetto anche molto dopo che l'inibitore non è più nell'ambiente. Ciò significa che queste sostanze possono potenzialmente tenere alla larga le zanzare per periodi di tempo più lunghi, con grande beneficio per le popolazioni che vivono in aree in cui le malattie trasmesse dalle zanzare sono diffuse.

Pepe

Alcuni ricercatori americani hanno scoperto una serie di nuovi potenziali repellenti contro le punture di insetto che hanno un'efficacia fino a tre volte superiore al Deet, il principio attivo presente nella maggior parte dei prodotti in commercio che servono ad allontanare le zanzare.
Gia' negli anni '40 gli scienziati dell' Us department of agricolture(Usda), alla ricerca di nuovi e piu' efficaci repellenti per gli insetti avevano scoperto il Deet da un insieme di 40.000 composti chimici.
Ora,nonostante i repellenti a base di Deet offrano una buona protezione rispetto ad una vasta gamma di insetti, la diffusione di malattie come la malaria e la dengue non accenna ad arrestarsi.
Il gruppo di ricerca ha vagliato migliaia di potenziali composti usando un programma computerizzato per la scoperta dei farmaci con il quale ha individuato delle sostanze conosciute come N-acylpiperidine, correlate con un ingrediente attivo del pepe, che sono state poi testate su diversi volontari. In questo modo i ricercatori hanno individuato 23 composti con un'efficacia equivalente o superiore al Deet di cui alcuni mostrano capacita' protettiva di durata tre volte maggiore. Gli scienziati hanno in programma di continuare la sperimentazione su sette dei composti piu' promettenti al fine di creare una nuova generazione di repellenti e stabilire la loro efficacia contro le varie specie di insetti.

Nuove scoperte

Nonanale

Alcuni ricercatori della Università della California hanno individuato l'odore dominante prodotto naturalmente negli esseri umani e dagli uccelli che attira le zanzare. I risultati di questa ricerca spianano la strada per nuovi sviluppi nella lotta alle zanzare e alle malattie da esse trasmesse.

 
Pubblicato in: Generale