Supponiamo di volersi rivolgere a professionisti per svolgere le operazioni di disinfestazioni nel proprio giardino. Quali sono i criteri che una ditta seria dovrebbe rispettare? Come valutare un preventivo? Che tipo di informazioni ci dobbiamo aspettare?
Dal sito della Camera di Commercio di Milano:
Le imprese artigiane che svolgono l'attività di disinfestazione, derattizzazione e sanificazione (L.82/94 e D.M. 274/97) devono possedere i requisiti di onorabilità (art. 2 legge 82/94) ed, inoltre, devono autocertificare il possesso dei seguenti requisiti:
- Economico finanziari
- Tecnico professionali
Per quanto riguarda i requisiti Tecnico professionali relativi alle competenze specifiche viene richiesto che:
Per uno dei titolari il diploma di istruzione secondaria superiore di 5 anni con biennio di chimica.
Per i dipendenti 3 anni svolti presso le imprese del settore o all'interno di uffici tecnici come: dipendente qualificato, familiare collaboratore, socio partecipante al lavoro, titolare d'impresa.
Naturalmente molti dei disinfestatori professionisti che operano in Italia sono altamente qualificati e sono dotati di attestati di frequenza o certificazioni relative a corsi professionali pagati profumatamente. Purtroppo però non esiste una normativa che rende questi corsi "validi" ai fini della abilitazione professionale.
Insomma... oggi la figura professionale del disinfestatore rientra nelle imprese di pulizia. Non sono obbligatori corsi di formazione per i dipendenti di queste ditte.
Dopo questa doverosa premessa cerchiamo di capire in che modo scegliere chi dovrà effettuare il lavoro a casa nostra.
Un intervento non dovrebbe essere limitato ad una passata con insetticida e via. Dovrebbe esserci un sopralluogo, la ricerca e rimozione dei ristagni, la informazione dei proprietari del terreno con nozioni di base e infine la disinfestazione vera e proria (se serve) magari ponderata in base alle previsioni atmosferiche per non rendere vano l'intervento e la spesa nel giro di poche ore.
Un preventivo formulato correttamente deve contenere una serie di informazioni importanti tra le quali:
- le modalità del trattamento
- la tempistica e la tipologia del prodotto che s’intende impiegare con indicazione del suo nome commerciale e specifica del principio attivo in essa contenuto.
- È importante che la ditta di disinfestazione fornisca la scheda tecnica e di sicurezza del prodotto che intende proporre per l’intervento.
- Non devono essere previsti trattamenti adulticidi a calendario in quanto inefficaci in termine di prevenzione.
- Una ditta che fornisce anche indicazioni sui microfocolai e la relativa eliminazione, effettua un ottimo servizio poiché applica i concetti di prevenzione.
Veniamo ora all'informazioni principale che un preventivo deve contenere: il costo dell'intervento. Il prezzo varia in funzione della superficie su cui è necessario intervenire e sulla complessità del sito.
Nel momento in cui l'impresa di disinfestazione arriva sul luogo con l'atomizzatore e non ha fatto nessuna azione preparatoria (ricerca di focolai, identificazione del tipo di larve trovate, anche semplici chiacchiere finalizzate ad istruire i proprietari sulla prevenzione), è plausibile che il corrispettivo da pagare sia costituito dalla tariffa della macchina operatrice (mano d'opera) più i prodotti utilizzati.
Alcuni professionisti ipotizzano una spesa indicativa di 200 euro + IVA per un sito di circa 2000 mq, per quanto articolato e complesso esso sia.
E voi? Che esperienze avete avuto?