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Antizanzara naturale e di sintesi

 

Siamo ormai da qualche anno entrati nell’era dell’”ecologico” e del “naturale”, concetti in linea teorica molto validi ma che allo stato attuale risultano essere più degli obiettivi che la realtà dei fatti.

La spinta mediatica infatti è decisamente più avanti di quello che il mercato è in grado di offrire, sicuro è che oggi più che mai le persone sono alla ricerca, a volte ossessiva, di prodotti naturali, convinti così di tutelarsi da pericoli e allo stesso tempo di rispettare l’ambiente. Ma quanto c’è ti vero in tutto ciò?

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza a livello teorico sugli attori che sono in contrapposizione su questa linea: Naturale e di Sintesi.

Naturale si definisce un composto la cui provenienza è annoverata in natura (in animali, piante o minerali); generalmente si parla di estratto naturale, frutto di un’operazione a volte complessa che va a prelevare la molecola d’interesse, per poi concentrarla in un formulato per avere gli effetti desiderati.

Un prodotto di sintesi è invece normalmente frutto di una sintesi chimica, cioè un procedimento in grado di ricreare una data molecola in laboratorio. Un’operazione del genere permette anche di “copiare” molecole presenti in natura e produrle in quantità maggiori con costi molto più bassi. Cosa cambia dalla molecola originale? Solo la provenienza!

Andiamo ora a vedere cosa c’è sugli scaffali del supermercato per qualche esempio pratico.

I prodotti naturali sono forse gli esempi che spiegano al meglio l’evolversi selvaggio di un marketing non sempre trasparente ma che cavalca l’onda delle “convinzioni”. La logica porta a pensare che, se si estrae da una pianta allora è naturale e quindi non tossico. Sbagliato! Gli insetticidi naturali sono sì provenienti dalla natura ma vengono concentrati per ottenere l’effetto desiderato, rendendoli a volte più tossici di altri principi attivi di sintesi (chimici) presenti sul mercato. Ci tengo a precisare che in natura ci sono tante molecole estremamente pericolose (cianuro, curaro, emotossine…), quindi attenzione a non abusare del binomio naturale-sicuro. Inoltre è sempre la dose che fa il veleno!

Le informazioni che ci rivelano questo sono contenute nelle Schede dei Dati di Sicurezza del prodotto, più precisamente nel capitoli che riportano la Tossicità e l’Ecotossicità. Tali schede sono richiedibili presso il punto vendita, è un vostro diritto.

Un prodotto naturale è anche ecologico/eco-compatibile? Per ecologico si intende un prodotto che ha un impatto ambientale entro canoni stabiliti ma non solo, deve essere rispettoso della natura durante tutto il processo produttivo; facciamo un esempio. Un insetticida estratto da una pianta implica la distruzione della stessa per procedere al prelievo della molecola, implica magari l’utilizzo di sostanze o macchinari particolarmente inquinanti, implica anche una coltivazione intensiva che spesso passa attraverso la deforestazione di ampie aree: chiaramente tutto ciò è lontano dal concetto di ecologico.

Ora usciamo dal discorso tossicità per affrontare un altro aspetto della sicurezza di un prodotto; gli effetti collaterali.

Parlando di lozioni corpo anti-insetto, c’è tutto un mercato che propone mix di erbe aromatiche dall’effetto repellente, sottolineando la sicurezza del prodotto in quanto “naturale”. Ciò non vieta che una persona possa essere allergico ad una di queste erbe contenute nel mix, o addirittura che lo stesso miscuglio di componenti risulti irritante per pelli sensibili come possono essere quelle dei bambini. Attenzione, naturale non significa sicuro; sicuro è tutto ciò che è controllato e regolamentato.

Molte ditte sono abili a sfruttare l’effetto “camouflage”, ossia mettere ben in evidenza le componenti naturali e in secondo piano quelle di sintesi. Chiaramente questo tipo di informazione è ingannevole, purtroppo però è assai diffusa.

Concludendo, un prodotto è normalmente definibile “naturale” se tutti i suoi componenti lo sono, sia essi coformulanti o principi attivi. Se invece abbiamo un mix di erbe profumate unite ad un principio attivo di sintesi, o al contrario un principio attivo naturale con coformulanti di sintesi, il prodotto non è definibile naturale. Sono pochi i prodotti che vantano la dicitura “completamente naturale” in quanto è difficile non avere tra le componenti del formulato, nemmeno gli additivi (emulsionanti, gas per mandare in pressione, PBO, ecc..).  Attenzione inoltre a quei prodotti il cui nome commerciale comprende la parola “Bio” o “Eco” e che invece non hanno nulla delle caratteristiche necessarie per ottenere tale denominazione; guardare sempre l’etichetta.

 
Pubblicato in: Rimedi naturali