@sky,
-anche prescindendo dall'esistenza della versione XL direi che è molto probabile che esista qualche differenza tra mosquitaire prodotte in periodi differenti.
-Credo che abbiamo lo stesso manuale. Anche il mio riporta la data 16 marzo 2009 in quarta di copertina, ed effettivamente a pagina 8 si legge:
"Assicurarsi che Mosquitaire sia in funzione 24 ore su 24, altrimenti
- le zanzare usciranno ...
- la pioggia può danneggiare la parte elettrica della trappola"
-Certamente il movimento della ventola è un fattore di protezione, ma si deve ammettere che, per una macchina destinata a funzionare in ambito agricolo, il fatto che un temporaneo arresto (dovuto a cause qualsiasi) in condizioni di forte umidità (che può pure essere anche la notte) allora può danneggiarsi, costituisce un significativo punto molto debole.
-Anche i miei connettori sono 'protetti' da una copertura in plastica, la quale purtroppo funziona benissimo invece come amplificatore della corrosione. Infatti non è stagno e dalla parte dell'uscita del cavo possono passare aria ed umidità. Insomma non è come i cappucci termosaldati. E' ottimo invece per conservare l'umidità ostacolandone l'evaporazione, inoltre il perfetto mix tra aria ed umidità favorisce i processi corrosivi. Ricordo che un metallo (anche ferroso) completamente immerso in acqua, in assenza di aria (anche disciolta), di elettroliti e di contatti con altri metalli non può ossidarsi.
-I fori per il drenaggio ci sono, ma (secondo le mie osservazioni) resta ugualmente sempre un po' d'acqua, che scompare solo dopo un pomeriggio di pieno sole. Certo se la macchina resta all'ombra (dove peraltro permangono più volentieri gli amici simulidi) può restare bagnata per giorni o settimane. Inoltre se piove molto e la macchina è posizionata su un prato, per tutto il tempo della pioggia e finchè il suolo non ha drenato tutto, permane sul fondo un bellissimo laghetto verdolino, per la gioia dei connettori.
-Per quanto riguarda la tettoia si possono ripetere le considerazioni appena fatte circa l'effetto delle zone in ombra. Inoltre quando piove e tira vento, non c'è tettoia che tenga.
-Effettivamente l'alimentatore, dovendo essere posizionato su una presa elettrica collocata all'esterno, può contare sul fatto che la stessa presa sia stata installata in una zona rialzata e protetta. Tuttavia una cosa è un sovraccarico momentaneo ed un altro una condizione di sovracorrente protratta per molti giorni, come probabilmente testimoniano le molte segnalazioni riportate dal forum sul cedimento di questo componente. Addirittura un rivenditore segnala che il 2% delle macchine vendute (direi dunque in 4 mesi di osservazione?) hanno avuto problemi di trasformatore. Insomma, per un qualsiasi prodotto industriale è un quota di difettosità molto molto significativa. Pensate a cosa succederebbe se il 2% dei trattori XYZ si fermasse dopo il primo temporale.
-Completo il panorama informativo arlecchinesco con la copia del manuale (in allegato qui sotto), sulla quale si legge (a pagg. 2 e 3) che per questioni di sicurezza la trappola deve essere collocata al riparo dalla pioggia e che comunque l'apparecchio deve essere protetto dall'acqua e dall'esposizione diretta al sole. Insomma l'ideale per un attrezzo agricolo!
-Infine ecco invece un estratto da una comunicazione diretta da Biogents, dove (questa volta invece) affermano di raccomandare la collocazione in uno spazio aperto:
"[...] Our trap is protected from the rain as long as the trap is running. The motor of the ventilator is enclosed within it, so that when rain enters the upper hole it will fall on the upper side of the ventilator and be spun through without damaging the electrical motor.
You may leave the trap in a completely open space, and we actually recommend that. We have conducted many studies in Brazil where there was a vast amount of rain and it was no problem.[...]"